Situato nella valle del torrente Monocchia, esattamente a metà tra il mare e i monti, Appignano si presenta con il nucleo medievale ben conservato ancora cinto dall’antica cerchia muraria, da cui svetta un campanile cuspidato quattrocentesco. Centro agricolo ed industriale, il paese è noto per l’artigianato della ceramica, qui prodotta da più di 500 anni, ed è conosciuto per la produzione e la vendita di mobili.
Le sue origini sono remote e le prime attestazioni risalgono all’epoca della dominazione romana. Nel corso del tempo il borgo è entrato a far parte dello Stato Pontificio, per poi convergere nel Regno d’Italia nella seconda metà del XIX secolo. Oltre al caratteristico centro storico e al Palazzo Comunale, realizzato nel 1790 su progetto dell’architetto Mattia Capponi di Cupramontana, svariati sono i monumenti di interesse artistico e architettonico da visitare ad Appignano: il Convento di Forano, risalente al XIII sec. e noto per aver ospitato, secondo la tradizione, San Francesco d’Assisi; la Chiesa dell’Addolorata, edificata per la prima volta nel basso Medioevo e ricostruita a partire dal 1746; la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel XVI sec. e rinnovata nel Settecento; Villa Tusculano, una villa costruita in epoca napoleonica dal conte Leopoldo Armaroli su progetto dell’architetto bolognese Giuseppe Nadi.