L’antico Borgo fortificato di Marano, che racconta la storia medioevale del paese, si erge sulla collina omonima, ed è caratterizzato dalla distintiva cinta muraria che lo rende uno dei pochi centri storici murati rimasti con affaccio sulla costa adriatica e le affascinanti torri del XII secolo. Qui troviamo il Museo Archeologico del Territorio, collocato all’interno di una casa-torre del X secolo, il Palazzo nobiliare Brancadoro-Sforza del 1400, la Chiesa Romanica di S. Maria in Castello (1200), la Chiesa del Suffragio e la Chiesa dell’Annunziata che ospita il Presepe Poliscenico permanente di arte spagnola.
Uno dei tratti distintivi del Comune di Cupra Marittima è l’armonioso legame tra le sue bellezze paesaggistico-naturali e il suo patrimonio storico-culturale. Infatti, incastonata nella storia del Borgo di Marano, troviamo la zona ZSC (Zona Speciale di Conservazione) denominata “Boschi tra Cupra Marittima e Ripatransone”. Diffuse nel litorale piceno dal XIX secolo, le pinete a pino d’Aleppo (Pinus halepensis) si estendono lungo le verdi colline cuprensi fino ad arrivare alla vicina Ripatransone.
Il Borgo medievale di Marano costituisce il centro storico, situato nella parte alta del paese, detto anche “Vecchio Incasato” o “Paese Alto”, dove si è concentrato il popolamento fin dal pieno Medioevo. Oggi Marano si sviluppa intorno a un’unica via, Via Castello, e conta attualmente 88 cittadini residenti sul suo territorio.