MONTECOSARO Mons Causarius, luogo delle cause”, antica sede di tribunale, compare nel 906 come possedimento dell’abbazia di Farfa, in età longobarda. La penombra della chiesa romanica dell’Annunziata, uno dei monumenti più importanti della regione; il Cristo crocefisso che non si piega alla morte nella Collegiata; gli affreschi di Simone de Magistris nella chiesa di San Rocco, sono solo alcune delle emozioni che offre questo borgo baciato dalla bellezza. Montecosaro gode i suoi tesori d’arte e il panorama che abbraccia il mare, i Sibillini e le colline del Chienti. Un senso di armonia, di pace interiore, coglie lo spettatore che dalla campagna osserva lo stagliarsi del borgo. Palazzo Marinozzi ospita il Museo del cinema a Pennello, mentre le mura di cinta avvolgono il borgo come nel Trecento. Il teatro delle Logge, inaugurato nel 1809 e restaurato nel 2003 è uno dei gioiellini architettonici con impianto a ferro di cavallo. Sulla piazza dove si staglia la torre civica medievale, si affaccia anche la collegiata di San Lorenzo, costruita nel 1723 su ruderi dell’antica pieve, di cui resta il campanile romanico del X secolo. Sul lato opposto della piazza si trova il complesso agostiniano, costituito dalla chiesa di Sant’Agostino e dal palazzo Comunale. Su Largo Laureati si affaccia la chiesa delle Anime (1766), con campanile a vela. Nella parte alta del centro storico, il parco del Cassero, realizzato su antica rocca fortificata, da cui si distende tutto il paesaggio marchigiano.