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SAN GINESIO

Macerata

San Ginesio (MC) sorge a 690 metri sul livello del mare ed è grazie alla sua posizione elevata che offre ai suoi visitatori panorami incantevoli che spaziano dal Monte Conero al Gran Sasso fino ai Monti della Laga, tanto da essersi meritato l’appellativo di “Balcone dei Sibillini”. E’ un paese straordinariamente ricco di storia, arte e tradizioni che evocano e testimoniano il suo importante passato millenario, pieno di fascino, di azioni gloriose e vivacità culturale. San Ginesio è anche accoglienza e prodotti tipici. Fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e grazie alle sue caratteristiche ambientali, culturali, paesaggistiche e di vivibilità, è stato insignito del marchio di “Bandiera Arancione” certificata dal Touring Club Italiano e rientra nel prestigioso club de “I Borghi più Belli d’Italia“. Da un po’ di tempo il borgo ha deciso di avviare una strategia di promozione culturale e turistica del luogo per riuscire a farlo riconoscere come “Il Borgo degli Attori” celebrando così il Santo Patrono del paese, San Ginesio, protettore degli attori e di tutti coloro per la quale il teatro costituisce il quotidiano lavoro. Forti di questo legame, il Comune propone nell’ambito dell’iniziativa MArCHESTORIE di rappresentare la storia del Santo così come narrata nel testo del grandissimo drammaturgo del “Siglo de Oro” Lope de Vega Carpio: “LO FINGIDO VERDADERO- Storia di San Ginesio commediante e martire”

SPETTACOLO PRINCIPALE

SCOPRI LE ATTIVITÀ COLLATERALI

Spettacolo teatrale

``La Finzione Veritiera. Storia di San Ginesio commediante e martire`` di Lope de Vega Carpio

Partner: Associazione Teatro A Canone

Luogo

Performance pomeridiana: centro storico
Performance serale: Chiostro di Sant’Agostino

Date e orari

Venerdì 10 settembre: ore 18.30 e ore 21.30
Sabato 11 settembre: ore 18.30 e ore 21.30
Domenica 12 settembre: ore 11.30 e ore 18.30

Dove prenotare

www.sanginesioturismo.it

Email

info@sanginesioturismo.it

Telefono

0733 652 056

Descrizione dell'evento

Lope de Vega Carpio, drammaturgo del “Siglo de Oro”, don Giovanni spericolato, colpevole di decine di scandali amorosi, intorno al 1610 entra nella confraternita degli Schiavi del Santissimo Sacramento, a Madrid. Assorto nel suo ritiro spirituale, scrive Lo Fingido Verdadero, – in italiano La finzione veritiera – che pubblicherà nel 1620. Il dramma espone la storia di San Genesio, il Santo protettore dei teatranti per cui, fino a non molto tempo fa, si celebravano messe dedicate agli artisti. Attore, commediante e capocomico di una compagnia, nell’anno 303 d.C., Genesio viene impalato da Diocleziano e diventa martire. Il motivo è semplice ma avviene in maniera lievemente complessa: durante la farsa, in cui, com’era d’uso nell’antica Roma, il mimo romano avrebbe dovuto parodiare e deridere il rito battesimale dei cristiani, allora perseguitati crudelmente, egli attraversa un’autentica crisi mistica. Accade in scena, di fronte all’Imperatore, nel confine delicato tra finzione teatrale e realtà.

ATTIVITÀ COLLATERALI

San Ginesio - Macerata

“I ricordi di un’epoca. Racconto popolare”

Partner: Associazione Culturale San Ginesio

“I ricordi di un’epoca. Racconto popolare”

Con il presente progetto si intende dare voce ai ricordi del passato, realmente vissuti, attraverso la voce narrante di Alba Piatti, raccontare episodi significativi del borgo di San Ginesio per far conoscere l’identità storica del paese e condividerne il tessuto sociale della comunità.

Il progetto sarà coadiuvato dalla ripresa video dei luoghi caratteristici e suggestivi di San Ginesio e accompagnerà l’itinerario della narrazione teatralizzata per valorizzare la bellezza e il valore del paese, con la finalità di recuperare il sentimento autentico della memoria.

La tradizione del racconto permetterà di apprezzare gli episodi incisivi e gli aneddoti sulla vita nel borgo di San Ginesio, sui suoi evocativi personaggi, e offrirà alle persone che ascolteranno le storie una originale interpretazione della conoscenza. Lo scenario emotivo si confronterà con la scenografia paesaggistica del paese, riconoscendo nella materia storico culturale il pregio della ricchezza di un viaggio sentimentale.